Candyshock è stato concepito durante un viaggio a Hong Kong in 2019. Eravamo viaggiatori in un paese straniero, di cui conoscevamo a malapena la lingua, ma desiderosi di scoprire le innovazioni (e di mangiare noodles). Ogni sera esploravamo la città fino a quando non ci siamo innamorati di un' insegna al neon all'esterno di un ristorante. Nessuno sapeva cosa significasse, ma ci siamo chiesti se il ristorante, senza quel dettaglio, avrebbe avuto la stessa energia.
E all'improvviso, un lampo... per così dire!
Perché non potremmo creare anche i dettagli? Perché non potremmo creare pillole di personalità che cambino le caratteristiche di un ambiente con il semplice movimento del dito: ON - OFF?
In quel preciso momento abbiamo pensato a Candyshock, ne abbiamo parlato appena e il nome non era questo, ma l'energia era la stessa.
Il logo Candyshock si ispira al classico e amatissimo lecca-lecca a spirale. Qui è stilizzato e ricreato come se fosse un lungo tubo LED.
Il colore scelto per il logo non è un rosa qualsiasi, ma un rosa che ricorda il famoso rosa shocking di Elsa Schiaparelli. Un colore forte, ricco di personalità, che dona anche qualcosa del suo nome al marchio.
La confezione è in cartone ed è disponibile in 5 diverse dimensioni, a seconda del formato del prodotto.
Head of Design: Michel B.
Graphic designer: Eleonora G.
Product Designer: Diego T.